FEZZAN
Il Fezzan regione storica della Libia, di cui costituì dal 1951, anno dell’indipendenza del paese, al 1963, allorché fu adottata la nuova costituzione libica, una delle tre unità federate insieme con la Tripolitania e la Cirenaica. E’ una delle più belle e maestose regioni del Sahara. E’ un deserto costituito da stati di calcare e arenaria in cui sorgono altipiani, infinite distese di dune si sabbia interrotte da zone dense di pietre. Il Fezzan fu la patria dei Garamanti, un antico popolo berbero.
Oggi corrisponde all’incirca alle province di Sebha e di Ubari. Il Fezzan occupa una vasta porzione del deserto sahariano, di cui comprende le tre forme caratteristiche. Rocciosa (o amaca) , ciottolosa (o serir) e dunosa (o erg). A nord confina con la Tripolitania di cui lo separa la desolata Hamada el Hamra, un tavolato roccioso di colore rossastro a sud si estende sino al plateau du Djalo e al mosaico del tibesti che lo divide dal Niger. Il clima è caldissimo, con massime di 40 50 gradi e forti escursioni termiche, specialmente diurne, le precipitazioni sono quasi nulle, manifestandosi anche a distanza di molti anni sotto forma di violenti acquazzoni. Il territorio è morfologicamente diviso in tre grandi depressioni che ospitano le oasi: Murzuch, El Gatrun, Edri Brach, e soprattutto Sebha, oggi capoluogo delle provincia omonima. La popolazione vive per lo più stanziata nelle oasi, dove pratica una stentata agricoltura di sussistenza, che ha il suo principale prodotto nella palma da dattero; seminomadi sono però i Touareg, popolazione di origine berbera dedita alla pastorizia.. Unica città del Sahara Ghat ad essere abitata in modo tradizionale e soprattutto stabile da una etnia nomade e molto famosa, quella dei Touareg , gli uomini blu. Caratteristico villaggio situato in una valle stretta tra due catene montuose, quella dell’Akakus e quella di Tassili, conosciuto fin dall’epoca romana come stazione commerciale per le carovane che attraversavano il Sahara.
La moderna Germa è una cittadina sorta nei pressi dell’antica Germa la fantomatica capitale del regno dei Garamanti:Interessanti i dintorni. Il palazzo dei Garamanti, una sorta di castello che domina un labirinto di case in argilla, le tombe preislamiche del Wadi Adjal risalenti sia all’epoca romana sia a quella egizia a forma di piramide.,e la montagna Zenchekra,promontorio roccioso con tracce dell’insediamento paleolitico e di blocchi di roccia con incisioni raffiguranti giraffe ed elefanti. Interessante l’area archeologica ed etnografica del museo delle antichità, i cui oggetti antichi e documenti grafici offrono un ragguaglio sul periodo che si estende dal paleolitico ad oggi.
Wadi Mathandosh e le pitture rupestri. Queste stazioni rupestri sono state oggetto di numerosi studi . La particolarità di queste figure dell’arte scolpite o dipinte sta nella capacità di rappresentare un movimento
A Sud est dell’erg di Oubari ci si trova di fronte a una regione meravigliosa, un vero e proprio Eden dove tra le dune si trovano molti laghi contornati da palme. I più importanti persistono in tutte le stagioni e consentono a minuscoli crostacei di vivere. Il lagopiù grande è quello di Gabr’un, dove si possono ammirare i resti del villaggio abbandonato dai Dauada, popolazione paleonegritica che visse per secoli riparata in questo ambiente, nutrendosi di datteri e di piccole larve che si riproducevano sulla superficie delle acque.
“il deserto non si racconta di vive…..<il deserto è estremamente bello e puro sconvolgente e magico, al tempo stesso… E’ il deserto che mi ha insegnato la comunione con l’infinito misterioso. Il deserto è il misero del vento che solca le dune davanti a sé e che da loro forme più strame con le linee più pure….. il deserto per noi nomadi è una passione profonda e assoluta, immagini che neppure la mente un giorno può avere il diritto di toglierci.Il deserto sembra eterno a colui che lo abita e offre questa possibilità all’uomo che saprà levigarsi”
Queste frasi sono state tratte dal libro “sono nato con la sabbia negli occhi”.
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